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Quando parliamo di Cloud spesso ci chiediamo se sia necessario e soprattutto quali vantaggi apporti alla nostra vita digitale. La risposta è semplice: numerosi vantaggi e tanta tanta tanta sicurezza in più, ma andiamo per gradi.
Quando si parla di cloud la prima domanda che ci poniamo è relativa alla sicurezza: è sicuro custodire i nostri dati sensibili su un cloud? Assolutamente sì, è più sicuro di un qualsiasi dispositivo esterno.
Uno dei motivi per cui alcuni di noi hanno difficoltà ad affidarsi al cloud è che abbiamo una certa sensazione di serenità quando i nostri dati sono fisicamente vicini. Riteniamo che se i dati si trovano fisicamente vicini a noi, siano in qualche modo più sicuri.
La realtà è che la posizione fisica dei dati ha davvero poco a che fare con la loro sicurezza. Ciò che influisce maggiormente sulla sicurezza è l’accesso e il controllo. Se siamo onesti con noi stessi, quante volte abbiamo visto usare il pc in cui sono custoditi i nostri dati e archivi del gestionale da persone non autorizzate? Quante volte una persona estranea è passata vicino al computer o server che contiene tutti i dati aziendali? Quante volte abbiamo cambiato la password del pc, del NAS? Quante volte ci siamo dimenticati di aggiornare o rinnovare l’antivirus? Quante volte abbiamo disabilitato il firewall o altri meccanismi di sicurezza perché ci infastidivano durante l’uso del computer?
Abbiamo la tendenza umana a sentirci a nostro agio nel nostro ambiente, ma quando ci sentiamo a nostro agio diventiamo compiacenti. Questo è il motivo per cui le società di cyber security trovano regolarmente falle nei sistemi on premise (presso la sede del cliente).
Vediamo nel dettaglio i motivi per cui un cloud è più sicuro di un computer.
Per prima cosa i cloud hanno standard incredibili per i controlli degli accessi fisici. Pensiamo ai numerosi strati di sicurezza, iniziando con un accesso molto limitato ai luoghi in cui sono archiviati i dati dei clienti: i dipendenti autorizzati devono passare attraverso cancelli e recinzioni di sicurezza, guardie e telecamere di sorveglianza. Gli edifici sono progettati con punti di ingresso e uscita limitati e sono inoltre dotati di scanner biometrici. Inoltre, ogni volta che un dipendente deve eseguire qualsiasi tipo di manutenzione all’interno del data center, il lavoro viene rigorosamente controllato. Questi dipendenti devono persino avere hardware e chip proprietari nei loro badge o altri dispositivi per essere autenticati e autorizzati all’interno del data center.
Se in qualche modo un malintenzionato dovesse riuscire a superare tutti questi controlli ed entrare nel data center – cosa piuttosto improbabile – i tuoi dati sarebbero comunque protetti da ulteriori livelli di sicurezza. I CSP proteggono i tuoi dati con anonimato, crittografia e replica.
Quando mettiamo i nostri dati su un cloud abbiamo la sicurezza che questo non perirà facilmente, cosa che invece succede molto spesso con i dispositivi esterni quali USB, HHD o il PC stesso.
Pertanto, se vogliamo mettere al sicuro i nostri dati e non perderli affidiamoci ai cloud più famosi e fidiamoci.
Quale cloud scegliere? La risposta è facile: quello che preferite. Nel mercato troviamo tantissimi cloud gratuiti e a pagamento. I più conosciuti sono Google Drive, Microsoft OneDrive, Dropbox, Box, Degoo etc… Tutti regalano una parte di spazio gratuito e se vogliamo estenderlo dobbiamo pagare una piccola cifra annuale o mensile, inoltre possiamo scaricare l’applicazione mobile di tutti questi cloud così da avere sempre sotto controllo i nostri dati.