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In questo articolo tratteremo dei maggiori e più comuni problemi durante la stampa 3D e come risolverli.
Alla base del modello, la stampa si ritorce verso l’alto fino a non essere più livellata con il piatto di stampa. Questo può conseguentemente risultare in spacchi orizzontali negli strati superiori.
Il “Warping” e’ un problema comune nella stampa 3D, che succede quando il primo strato di plastica fusa si raffredda troppo in fretta ed inizia a contrarsi causando la ritorsione verso l’alto degli angoli del modello.
Attenzione a come si calibra il piatto anche in caso di auto livellamento.
La base del modello presenta dei rigonfiamenti verso l’esterno, conosciuta come “elephant foot”
Questo problema si evidenzia specialmente in stampanti dotate di piatto riscaldato. Il peso del modello premendo sul primo strato ancora non solidificato, a causa di un elevata temperatura del piatto, lo schiaccia producendo questi antiestetici rigonfiamenti vero l’esterno.
Non e’ semplice bilanciare la temperatura per evitare il warping e l’effetto elephant foot. Per minimizzare questo fastidioso problema consigliamo certamente di ridurre (anche di poco) la temperatura del piatto di stampa, livellare correttamente il piatto di stampa ed allontanare leggermente l’ugello (ma non troppo altrimenti il primo strato non aderirà correttamente).
Se hai creato il modello 3D tu stesso allora potresti provare ad aggiungere un piccolo smusso alla base del tuo modello, cominciando con 5mm e 45º , provando fino ad ottenere il migliore risultato.
La parte inferiore del modello si incava.
Questo avviene quando la temperatura del piano di stampa è troppo alta.
La plastica quando riscaldata ed estrusa si comporta come un elastico. In primo luogo si espande, e quando si raffredda si restringe. Il calore dal piano di stampa arriva solo ad una certa altezza (a seconda della temperatura). Fino a questa altezza, la plastica estrusa rimane calda - e malleabile - più a lungo degli strati di plastica al di sopra di quest altezza. In questo modo il modello può cedere sotto il peso degli strati superiori ed incavarsi.
Una tattica semplice è quella di ridurre il calore del piano di stampa. In alcune stampanti la temperatura di default del piano di stampa è 75 ° C, mentre la temperatura consigliata per il PLA per esempio è di 50 - 60 ° C. Inoltre, si possono impostare le ventole della stampante a soffiare pienamente ad un altezza più bassa.
Quando si stampano piccoli modelli, si consiglia di stampare due copie o due oggetti diversi. In questo modo la testina di stampa impiega più tempo per stampare uno strato dopo l’altro.
Quando si stampano modelli con una grande impronta di base, non ridurre troppo la temperatura del piano di stampa - altrimenti i bordi possono deformarsi.
Gli strati superiori sono spostati.
Questo è un guasto meccanico con la stampante, causato da:
Alcuni strati nel mezzo dei modelli risultano sfalsati.
Ci sono lacune nel modello, perché alcuni strati sono stati saltati (completamente o in parte).
La superficie superiore presenta urti sgradevoli o addirittura buchi.
Ci sono stringhe sgradevoli di plastica tra parti del modello.
Quando la testina di stampa si sposta su una superficie aperta, il filamento continua a fuoriuscire dall’ugello.
La maggior parte delle stampanti dispongono di una funzione chiamata retrazione. Quando retrazione è attivata, la stampante ritrae il filamento nell’ugello prima di spostarlo tra le aree vuote. In questo modo, la plastica in eccesso non può gocciolare dall’ugello e produrre quindi le stringhe. Assicurarsi di abilitare la funzione di retrazione nel software di taglio, essendo consapevoli comunque che questo può prolungare il tempo necessario per stampare un oggetto.